E adesso?

E adesso?

Team building Delitti&Delitti

Nel treno che mi porta a Varese allineo mentalmente empatia, visione dell’azienda, legame col territorio e flessibilità. Mi aspettano Daniele, socio fondatore di un’azienda piccola ma in forte crescita e Paola e Chiara, le responsabili del marketing.
Daniele Paola e Chiara hanno scelto un bel format dinamico per il team building di metà luglio e oggi vogliamo approfondire i contenuti.
… Eccola Paola… alza una mano per salutarmi e sul palmo col pennarello ha scritto: “ciao Nico cara”
Cancello tutto il mio discorso sull’empatia… sanno già tutto quei ragazzi: a tavola chiedo a Chiara di riassumere in due parole la miglior qualità dell’azienda. In genere ho risposte banalissime… potete immaginare… la Chiara è pronta: “l’intelligenza intuitiva” risponde, e si sente, che si è già messa in gioco e che riflette se stessa nelle sue parole….
“Però… però”… “siamo discontinui”… commenta Daniele… “siamo bravi sotto pressione, capaci di un colpo di reni… ma poi…”
Qui sto proprio zitta… Delitti&Delitti è tale e quale!!
Per fortuna arriva il caffè…
In città ci fermiamo a salutare “quasi tutti”: Varese è la città del basket e una rete invisibile e forte unisce amici, compagni di squadra, sorelle dei compagni… di più: questa è un’azienda che la domenica prende la bici e pulisce la pista ciclabile con i volontari del Comune.
Impallidiscono tutti gli argomenti sui legami col territorio….
Arriviamo in stazione.
Paola e Chiara sono sedute dietro, ridono
“Faccio Ambrogio e le riporto in ufficio”… ride anche Daniele
E non c’è dimostrazione più felice della loro “flessibilità”…
Quasi quasi non vorrei ripartire e vi chiedo… cosa potrò mai “veicolare” che Daniele, Paola Chiara e i loro colleghi già non abbiano sulla punta delle dita?
Che fare, adesso?
NDR:
– I nomi sono di fantasia
– Il team building è previsto a metà luglio
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