Il team D&D ha portato in Italia, esattamente 10 anni fa, il format inglese del “Super Sleuth weekend”, il weekend di investigazione basato sui testi di Agatha Christie. Proprio Agatha Christie ne descrive il meccanismo nel delizioso romanzo “La sagra del delitto”, facendone un piacevolissimo gioco di società già negli Anni ’20.
Il gioco del delitto
Il gioco del delitto
✔ è il team building 100% sicuro
✔ è flessibile
✔ è classico
✔ niente a che vedere con la cena in trattoria
✔ è un successo per chi organizza
Il gioco del delitto è cosi vicino al gioco del teatro e al mimo che crea subito un’atmosfera molto animata e piena di sense of humor, una fittissima conversazione e un grande desiderio di tornare presto in un diverso racconto a giocare.
Oltre ad un affascinante momento di svago, il gioco del delitto è anche:
- Un esercizio di comunicazione: spezza gli schemi usuali e ricompone i ruoli gerarchici a seconda della trama scelta. Nel romanzo giallo classico le prove indiziarie cosi come noi le conosciamo attraverso il cinema e la televisione non esistono: gli indizi sono nascosti nel dialogo tra i personaggi: da qui la necessità per i partecipanti di un uso appropriato del linguaggio, di una certa conoscenza semantica di base, di una verifica della loro effettiva capacità di comunicare.
- Un esercizio di logica e problem solving: il racconto giallo è di necessità un gioco di logica in cui tutti gli elementi devono potersi ricomporre in un quadro finale. Tutte le caratteristiche necessarie a far emergere l’attitudine al problem solving sono vivacizzate: creatività, capacità di delega, definizione dei singoli ruoli nel team.
- Infine il nostro gioco del delitto si è spesso rivelato prezioso nello sviluppo delle relazioni interpersonali e nella crescita degli junior aziendali.
Per un successo al 100% sappi che:
– il gioco del delitto coinvolge fino a 130 giocatori
– all’esterno o all’interno
– non ha bisogno di set, scenari, copioni o altri materiali
